Come riconoscere l’argento: valore, punzonatura e sigle
L'argento, metallo prezioso ammirato fin dall'antichità, è apprezzato per la sua facilità di lavorazione e i suoi incantevoli riflessi luminosi. È importante tuttavia saper distinguere l’argento autentico dalle imitazioni o da altri metalli. Ma come si fa a capire se un oggetto è d’argento realmente? Per riconoscere l'argento genuino, è sufficiente esaminare alcuni elementi distintivi e seguire alcune indicazioni che scopriremo all’interno di questa guida pratica. In questo modo, sarà più facile effettuare un acquisto consapevole o fare una prima valutazione del valore dell'argento di un oggetto a cui si tiene particolarmente..
Il valore dell’argento: proprietà e caratteristiche
L'argento è da lungo tempo considerato un metallo prezioso, apprezzato per la sua straordinaria versatilità e le sue numerose qualità intrinseche. Queste caratteristiche lo rendono un metallo estremamente pregiato in vari settori, dalla gioielleria alle applicazioni industriali:
- È malleabile e in combinazione con altri metalli come rame, nichel, ferro o palladio, diventa ancora più resistente e idoneo alle lavorazioni della gioielleria.
- Ha ottime proprietà di rifrazione della luce che regalano riflessi cangianti senza eguali a gioielli e oggetti ornamentali.
- Ha un’elevata conducibilità termica ed elettrica, perciò viene ampiamente utilizzato nei settori dell'industria, dell'elettronica e della tecnologia.
- Presenta infine proprietà antibatteriche per le quali viene impiegato nella costruzione di depuratori d’acqua, protesi dentali e strumenti di laboratorio.
Un aspetto caratteristico dell'argento è la sua tendenza a scurirsi nel tempo a causa dell'ossidazione, che produce una patina grigia sulla superficie. In realtà, questo fenomeno chimico può essere un indicatore positivo dell'autenticità dell'argento, e i suoi effetti sono facilmente risolvibili con una pulizia adeguata.
Grazie a tutte queste qualità, l'argento continua ad essere un metallo prezioso estremamente affidabile e versatile, capace di attraversare il tempo senza perdere il suo fascino o valore.
Caratura: significato nell’ambito dell'argento
La caratura, detta anche titolo, è un termine che descrive il grado di purezza di un metallo. In questo contesto, la caratura dell’argento è rappresentata in Europa dalla prima cifra di queste proporzioni, che indicano la quantità di argento puro presente su 1000 parti:
- 800/1000: Su 1000 parti totali, 800 sono di argento e 200 di altri metalli leganti. Questo è lo standard minimo accettato in Italia, principalmente utilizzato per la posateria.
- 825-850-900-925/1000: Queste cifre rappresentano la percentuale di argento presente, con i numeri da 825 a 925 che indicano la quantità di argento e il resto di rame. L'argento sterling, contrassegnato dalla caratura 925, è il più diffuso a livello mondiale per i gioielli grazie alla sua bellezza e durabilità.
- 999/1000: Questo livello di purezza indica lingotti e monete da investimento, dove l'argento è quasi completamente puro.
- 1000/1000: Questo valore indica l’argento puro, così duttile e malleabile da rendere impossibile la realizzazione di oggetti. In casi di oggetti con punzonatura 1000/1000 si tratterà quindi di un manufatto rivestito o placcato in argento.
Queste indicazioni permettono di comprendere più chiaramente quale tipo di argento possiede un valore superiore tra l'argento 800 e l’argento 925, nonché la differenza tra l'argento comune e l'argento sterling.
In questo modo, ad esempio, è possibile comprendere facilmente cosa significa 925 su un anello: 925 parti su 1000 del metallo sono composte da argento. Conoscere la caratura è essenziale per valutare la qualità e il valore di un oggetto in argento, sia esso un gioiello, un pezzo d'arte o un investimento.
La punzonatura dell’argento: sigillo di qualità e autenticità
In Italia e in Europa, gli oggetti in argento devono riportare due punzoni obbligatori che ne attestano l'autenticità e la purezza. Il primo indica il titolo dell'argento (ad esempio, 925 per l'argento sterling), inciso all'interno di un contorno ovale. Il secondo è il marchio identificativo del produttore, composto da una stella a cinque punte, un numero assegnato e la sigla della provincia di appartenenza, racchiusi in un esagono allungato. La presenza di entrambi i punzoni rappresenta una garanzia ufficiale della qualità e dell'origine del metallo. In caso di dubbi su come riconoscere l’argento vero da quello falso, la punzonatura un elemento cruciale per stabilire l’autenticità e il grado di purezza di un oggetto d’argento.
Negli Stati Uniti, le punzonature possono includere diciture come "silver s925" o ".925," che indicano il grado di purezza e la provenienza dell'oggetto.
In alcuni Paesi, i punzoni di autenticità potrebbero non essere presenti su gioielli o oggetti in argento. Questo accade perché, a differenza dell’Italia e di altri Paesi europei dove la punzonatura è obbligatoria per legge, altrove non esistono normative equivalenti o sono meno rigorose. Tuttavia, anche in assenza di marchi ufficiali, è possibile verificare l’autenticità dell’argento attraverso altri strumenti: dalla documentazione del produttore, ai test di laboratorio, fino a semplici prove fisiche come il test del magnete o della conducibilità termica.
Come capire, quindi, se un manufatto è realmente d’argento senza riportare il timbro di autenticità?


Metodi pratici per riconoscere l'argento autentico
Oltre alla presenza della punzonatura, esistono diversi metodi che possono aiutare a capire come riconoscere l’argento autentico. Alcuni di questi possono essere eseguiti a casa, mentre altri richiedono l'intervento di gioiellerie qualificate.
1. Il metodo del magnete
Avvicina un magnete all'oggetto in questione. L'argento autentico, caratterizzato da un elevato grado di purezza, non viene attratto dal magnete. Se invece l'oggetto è attratto, è probabile che sia composto da un altro metallo o semplicemente rivestito d'argento.
2. Osservare l’aspetto
Come capire se un oggetto è d’argento o placcato? Quando compaiono graffiature o segni d’usura, potrebbe non trattarsi di argento puro, poiché lo strato d'argento su leghe miste tende a staccarsi sotto sollecitazione. Una leggera patina scura, dovuta all'ossidazione, è invece un buon indizio di autenticità. Pulendo la patina con un panno, se restano aloni scuri e l'argento torna brillante, è un segno positivo di argento vero.
3. Suono e odore
Per determinare la composizione dell'argento, è possibile eseguire un test acustico. Quando un oggetto d'argento viene colpito delicatamente con una moneta o uno strumento simile, dovrebbe produrre un suono chiaro e risonante, a causa delle sue proprietà metalliche specifiche. Un suono opaco o sordo potrebbe indicare la presenza di materiali diversi o una minore quantità di argento nel composto.
Inoltre, l'argento puro è privo di odore. Qualsiasi odore rilevabile potrebbe suggerire la presenza di altri metalli, come il rame, che sono spesso utilizzati nelle leghe ma non condividono la stessa neutralità olfattiva dell'argento.
4. Valutazione di un gioielliere esperto
Per determinare se un gioiello è in argento, un gioielliere può utilizzare diversi metodi professionali. Per prima cosa, un professionista potrebbe effettuare un test dell’acido nitrico. Parte applicando una piccola quantità di acido nitrico su una parte nascosta del gioiello. Se il metallo è argento autentico, la reazione chimica produrrà un residuo di colore crema. In caso contrario, un cambiamento di colore verde indicherà un metallo diverso. Questo test deve essere eseguito con cautela, utilizzando guanti e occhiali protettivi, e in un ambiente ben ventilato. Un’alternativa è la spettrometria. Questa tecnica avanzata utilizza uno spettrometro a fluorescenza a raggi X (XRF) per analizzare la composizione del metallo senza danneggiare il gioiello. L'XRF identifica con precisione gli elementi presenti nel metallo e può determinare la percentuale di argento. Inoltre, misurando il volume e il peso del gioiello, un gioielliere può calcolare il peso specifico del metallo. Poiché l'argento ha un peso specifico noto, questa misurazione può confermare l'autenticità del metallo con precisione.
Come riconoscere l’argento dall’acciaio
Riconoscere l'argento dall'acciaio è fondamentale per valutare correttamente la qualità e il valore di un oggetto. Il primo indizio può essere trovato nelle punzonature: se vedi indicazioni come 18/0, 18/8 o 18/10, si tratta di acciaio. Queste cifre rappresentano la percentuale di cromo in rapporto a quella di nichel presente nel metallo.
Per un'analisi più approfondita, si possono far effettuare test del peso specifico o test di conduttività da un esperto. Misurando il volume e il peso dell'oggetto, si può calcolare il peso specifico del metallo. L'argento e l'acciaio hanno densità diverse, quindi questa misurazione può aiutare a identificare il materiale.
L’argento, poi, è un eccellente conduttore termico, a differenza dell'acciaio. Un test di conduttività termica può determinare quale metallo conduce meglio il calore, fornendo un altro indizio sulla composizione del metallo.
Come essere sicuri di acquistare argento autentico
Acquistare argento autentico e di valore richiede attenzione e consapevolezza. Il primo passo fondamentale è rivolgersi a rivenditori qualificati, che offrono solo prodotti con doppia punzonatura e che possano garantire la qualità dei loro prodotti anche attraverso certificati di autenticità. Questi certificati non solo attestano la purezza e la caratura dell'argento, ma offrono anche la sicurezza di un acquisto trasparente.
Affidarsi a professionisti del settore consente inoltre di accedere a una gamma di servizi aggiuntivi, come consulenze personalizzate per la scelta del gioiello o dell'oggetto più adatto alle proprie esigenze. Un rivenditore esperto potrà fornire consigli preziosi sulla pulizia e manutenzione dell'argento, assicurando che i tuoi acquisti mantengano la loro bellezza e valore nel tempo. Con questi accorgimenti, potrai essere sicuro di fare investimenti di qualità, arricchendo la tua collezione con argento autentico e prezioso.