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I grandi bronzi di Ivan Theimer ad Arezzo

I grandi bronzi di Ivan Theimer ad Arezzo

Eventi

| 23 Giugno 2016

Giovanni Raspini sponsor unico dell’evento culturale dell’estate 2016. Due location di prestigio. Un curatore d’eccezione. E un artista di livello mondiale. Tutto questo in una mostra di cui il brand Giovanni Raspini rappresenta lo sponsor unico, e promossa dallo stesso argentiere toscano come gesto d’amore verso la propria terra, regalando un momento di primaria espressione culturale.

La mostra Il sogno di Theimer, dal 24 giugno 2016 all'8 gennaio 2017, raccoglie le opere dello scultore moravo negli spazi appena restaurati della Fortezza Medicea e della Galleria d'Arte Contemporanea di Arezzo. Essa vede il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi come curatore scientifico ed ha tutti i numeri per diventare l’evento espositivo dell’estate 2016.

Ivan Theimer è uno dei maggiori scultori contemporanei viventi, creatore di bronzi straordinari: capace di divulgare in forme simboliche di grande fascino esseri umani, animali o l'intero regno vegetale. Pur nell’enigmatica varietà di simboli, che gli derivano da una cultura e sensibilità straordinarie, il suo verbo è comprensibile, ammaliante, sempre riconducibile ad un senso compiuto che non tradisce mai. Restiamo calamitati da queste opere, trascinati nella loro profondità, fino a comprenderne i più intimi particolari, remoti eppure fortemente contemporanei.

Le sculture di Theimer sono presenti in luoghi pubblici di grande prestigio, come ad esempio il Monumento dei diritti dell’uomo e dei cittadini di Parigi situato nel Champ de Mars, opera commissionata direttamente da Francois Mitterand, o i tre obelischi in bronzo per il Palazzo dell’Eliseo. Un'idea venuta a Giovanni Raspini, subito sposata dal sindaco di Arezzo Ghinelli e che strada facendo ha coinvolto anche Vittorio Sgarbi come curatore. “Theimer è un amico personale - racconta Giovanni Raspini - e posso dire che anch'io con questa mostra realizzo un sogno. Viene chiamato lo "scultore di Mitterand" ma la sua intensità e la sua modernità sono a 360 gradi. L'innamoramento e l'alchimia fra Theimer e la Fortezza sono stati immediati, ora tocca agli aretini innamorarsi di questo grande artista.”

An idea that came to Giovanni Raspini, immediately married by Ghinelli, the mayor of Arezzo and which, along the way, also involved Vittorio Sgarbi as the curator.

"Theimer is a personal friend" - tells Giovanni Raspini - and I can say that with this exhibition a dream came true. He is called “Mitterrand sculptor” but his intensity and his modernity span 360° degrees. Falling in love, and the chemistry between Theimer and Fortress were immediate, now it's up to Arezzo to fall in love with this great artist."

Giovanni Raspini

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